Ambiente: nel 2023 la “febbre” dell’oceano ha toccato un nuovo record (anche nel Mediterraneo)

Roma, 20 febbraio 2024 (Agenbio) – Continuano a riscaldarsi le acque dei mari, e vale anche (anzi soprattutto) per il Mediterraneo, che ha raggiunto il valore termico più elevato dall’inizio delle rilevazioni moderne. Nel 2023 le temperature sono aumentate registrando un nuovo record con aumento del contenuto termico, della stratificazione e della salinità. È quanto emerge dallo studio New Record Ocean temperatures and related climate indicators in 2023, pubblicato sulla rivista Advances in Atmospheric Science e condotto da un team coordinato dall’Istituto di fisica dell’atmosfera dell’Accademia Cinese delle Scienze e composto da scienziati statunitensi dei Centri nazionali per le informazioni ambientali della National Oceanic and Atmospheric Administration, colleghi neozelandesi e francesi e, per l’Italia, da Simona Simoncelli dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Franco Reseghetti dell’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

Nel 2023, la temperatura delle acque oceaniche, che ricoprono il 70% del pianeta e assorbono circa il 90% del calore causato dal riscaldamento globale, è aumentata di un valore compreso – il range corrisponde ai valori misurati dai diversi centri partecipanti – tra gli 8 e i 15 ZettaJoule rispetto al 2022 nello strato compreso tra 0 e 2000 metri di profondità (1 ZettaJoule equivale al doppio della quantità di energia che alimenta ogni anno l’economia mondiale).

Anomalie molto forti sono state riscontrate anche nelle temperature superficiali dell’oceano, con valori inaspettati riconducibili in questo caso, oltre che al riscaldamento globale, anche alle fluttuazioni termiche a breve termine dell’Oceano Pacifico dovute alla transizione dei fenomeni La Niña e El Niño, a partire da maggio 2023. In questo scenario, il Mar Mediterraneo nel 2023 si è confermato il bacino che si scalda più velocemente tra quelli analizzati nello studio, raggiungendo il valore termico più elevato dall’inizio delle rilevazioni moderne. (Agenbio) Cdm 12:00.