Un batterio può incidere sul metabolismo abbattendo il rischio di aterosclerosi

Roma, 8 agosto 2020 (Agonb) – Un particolare batterio presente nell’intestino dell’uomo potrebbe rivelarsi un buon alleato nel contrasto del rischio di malattie cardiache. È la scoperta fatta dai ricercatori della Ohio State University che sarà diffusa in un articolo sul “Journal of Biological Chemistry”.

Lo studio si è concentrato sull’eubacterium limosum, un batterio già conosciuto come “buono” per la capacità di intervenire sull’infiammazione intestinale. Il team guidato dal professore di Microbiologia, Joseph Krzycki, ha scoperto gli effetti positivi che questo batterio ha sulla salute poiché impedisce a un altro composto più problematico, la L-carnitina, di sviluppare il proprio potenziale nella formazione di trimetilammina (TMA), un prodotto della decomposizione di alcuni cibi, collegato alle arterie ostruite.

La ricerca ha attribuito il comportamento benefico del batterio a una proteina chiamata mtcB, un enzima responsabile del processo di demetilazione, che modifica la struttura del composto, con la conseguente riduzione della tossicità della TMA. (Agonb) Slo 13:00.