Arriva il materiale per integrare il fotovoltaico negli edifici

Roma, 6 novembre 2020 (AgOnb) – Un team italiano composto da ricercatori dell’Ism, del Consiglio nazionale delle ricerche di Milano, dell’Università Milano Bicocca e di Glass to Power, ha annunciato sulla rivista “Joule – Cell Press” la messa a punto di un materiale a basso impatto ambientale e alto rendimento per la realizzazione di fotovoltaici integrabili nelle costruzioni. Si tratta di un materiale innovativo, semplice da progettare con un basso costo di realizzazione. «Il funzionamento si basa sulla capacità di assorbire la radiazione solare su un ampio spettro di lunghezze d’onda e di riemetterla con rendimento elevato ad una lunghezza d’onda differente e ben separata», spiega Giuseppe Mattioli (Cnr-Ism). «Molecole con queste caratteristiche e altamente stabili al calore ed alla luce vengono disperse all’interno di lastre di Plexiglas per finestre: la radiazione solare viene assorbita e riemessa dalle molecole, e la lastra fornisce la più economica “guida d’onda” per intrappolare la radiazione e convogliarla ai bordi. Il vantaggio principale consiste nell’utilizzo di molecole con una sintesi semplice e rapida, priva di solventi di processo e pertanto “green”». «Il processo di realizzazione viene condotto unicamente con tecniche meccano-chimiche: i reagenti sono miscelati a secco in un vibromiscelatore che garantisce elevate rese a bassi tempi di contatto anche in assenza di solvente», aggiunge Luca Beverina dell’Università di Milano Bicocca. «A differenza dei pannelli fotovoltaici questo sistema permette di realizzare lastre trasparenti, con benefici dal punto di vista sia estetico che funzionale», prosegue Mattioli. «Il principio di funzionamento del dispositivo, inoltre permette di superare gli attuali vincoli di posizionamento, ad oggi particolarmente stringenti in termini di inclinazione ed orientazione rispetto al sole». (AgOnb) Mmo 11:30