Roma, 26 maggio 2025 (Agenbio) – Un farmaco già usato per il trattamento acuto dell’emicrania, l’ubrogepant, si è dimostrato efficace anche contro i sintomi che la precedono, come l’aumentata sensibilità alla luce e ai suoni, la nausea, la nebbia mentale e la rigidità del collo. Nella sperimentazione clinica di fase III del farmaco, condotta dai neuroscienziati del King’s College di Londra, sono state coinvolte 438 persone tra i 18 e i 75 anni con storie di emicrania, capaci di riconoscere i prodromi del loro mal di testa. Durante un trial di 60 giorni, i partecipanti hanno dovuto ingerire una compressa di ubrogepant o di un placebo ogni volta che avvertivano il sopraggiungere di quei sintomi familiari, e riferire se la pillola presa avesse avuto un qualche effetto. Rispetto a chi aveva assunto un placebo, i partecipanti che hanno assunto il farmaco hanno notato una riduzione dei sintomi non dolorosi che anticipavano l’emicrania. Nelle valutazioni autoriportate, i volontari hanno raccontato miglioramenti nella capacità di concentrazione dopo un’ora, una ridotta sensibilità alla luce dopo due ore, minore affaticamento e minore rigidità al collo dopo tre ore. Anche la sensibilità al suono e il senso di nausea si sono attenuati, mentre lo studio non ha valutato gli effetti sull’aura, ove presente. (Agenbio) Etr 10.00