Roma, 26 maggio 2025 (Agenbio) – Per eludere la risposta immunitaria, il parassita Entamoeba histolytica, che ogni anno nel mondo provoca 50 milioni di infezioni e 70.000 decessi, si camuffa da cellula. È quanto emerge da uno studio realizzato da scienziati dell’Università della California e pubblicato su Trends in Parasitology.
Per scatenare l’amebiasi, l’infezione che provoca diarrea e potenzialmente lesioni tissutali a colon, fegato, cervello e polmoni, Entamoeba histolytica avvia un processo denominato trogocitosi, grazie al quale stacca e ingerisce frammenti di cellule dell’organismo.
Dopo averlo fatto, il parassita ne deposita i resti sulla propria superficie, acquisendo proteine umane come CD46 e CD55 e avvalendosi così di una specie di travestimento che impedisce alle proteine del complemento del sistema immunitario di attaccare e distruggere il parassita.
I risultati dello studio sono stati ottenuti grazie all’impiego di avanzati strumenti genetici, tra cui una libreria RNAi, che permette di silenziare individualmente ciascuno degli 8.734 geni noti di E. histolytica, e la tecnologia CRISPR per identificare i geni e le proteine cruciali per la patogenicità del parassita. (Agenbio) Etr 09.00