Roma, 24 febbraio 2025 – Sull’attendibilità degli esami effettuati in farmacia più di un dubbio è stato sollevato. Ne parla il Corriere della Sera in un articolo di Milena Gabanelli sulla rubrica “dataroom” . Il vantaggio proposto per gli esami non invasivi, che farebbero risparmiare tempo senza le lunghe attese lontano da casa o dall’ufficio, con la stessa qualità dei risultati di un laboratorio. Analisi standard per la misurazione di valori quali colesterolo, trigliceridi, glicemia, emoglobina glicata, potassio, transaminasi, creatinina, Proteina C-Reattiva, tempo di protrombina (PT/INR), e persino i 18 parametri dell’emo-cromo. Esami diagnostichi che non richiederebbero il prelievo canonico, ma una semplice puntura con esito immediato. Ma davvero è così? Gli studi scientifici sui margini di errore rivelano che l’attendibilità non è soddisfatta. Niente controlli e nessun referto.