Roma, 8 agosto 2024 (Agenbio) – Un gruppo di scienziati e scienziate internazionali, di cui fanno parte anche ricercatori dell’Università degli Studi di Milano e di Human Technopole, è riuscito a ingegnerizzare il parassita Toxoplasma gondii, naturalmente adatto ad attraversare la barriera emato-encefalica ed entrare nelle cellule neuronali, in modo che possa fornire proteine terapeutiche al sistema nervoso centrale. Gli autori dello studio hanno dimostrato che le proteine potevano essere trasferite ai neuroni di topo e anche ai neuroni umani, grazie a esperimenti di laboratorio e analisi computazionali a risoluzione di singola cellula in organoidi cerebrali infettati dal parassita ingegnerizzato. «Diverse proteine di fusione, tra cui GDNF, PARK2, TFEB, SMN1 e MeCP2, – spiega Giuseppe Testa, docente di Biologia molecolare presso il dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia della Statale di Milano, Head of Neurogenomics presso Human Technopole e direttore del Laboratorio di Epigenetica delle Cellule Staminali presso IEO-Istituto Europeo di Oncologia – sono state trasportate con successo nelle cellule ospiti. In particolare, MeCP2, una proteina implicata nella sindrome di Rett, un disordine del neurosviluppo, è stata veicolata correttamente nei neuroni, mostrando un’associazione funzionale con la cromatina, il complesso ecosistema di DNA, RNA, proteine e metaboliti nel nucleo delle cellule in cui si svolge l’espressione dei nostri geni». Il risultato dello studio è stato pubblicato su Nature Microbiology. (Agenbio) Etr 9:00