Alzheimer: ricercatori giapponesi trovano un metodo per prevederlo

Roma, 6 giugno 2024 (Agenbio) – Una buona notizia per i circa sei milioni di malati di Alzheimer in Giappone e non solo. Una tecnologia che misura la concentrazione ematica delle proteine potrebbe essere la chiave per diagnosticare precocemente la malattia. A questa scoperta sono arrivati i ricercatori dell’Università di Tokyo che hanno annunciato il nuovo metodo applicato in un test dimostrativo in larga scala, in grado di prevedere una delle patologie neurodegenerative più importanti. Il team di studiosi ha rilevato inoltre che la diagnosi della malattia sarà così precoce che si potrà conoscere in anticipo di 20 anni dalla sua insorgenza. Il fulcro dello studio sono state le proteine anomale amiloide-beta e tau, responsabili dei danni irreparabili al cervello e pertanto del progressivo ed inevitabile declino cognitivo. (Agenbio) Anna Lavinia 11:00