Nuova metodologia per calcolare l’impatto dell’industria sulle risorse idriche locali

Roma, 8 agosto 2023 (Agenbio) – Sviluppata una nuova metodologia di analisi per valutare l’impatto delle industrie sulle risorse idriche locali come fiumi e laghi: la ricerca, che porta la firma dell’Agenzia ENEA nell’ambito del progetto RECIProCO finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha avuto ad oggetto due cartiere (in Veneto e in Toscana) e un’industria tessile (in Lombardia).

La metodologia, descritta in uno studio pubblicato sulla rivista internazionale Journal of Environmental Management, prevede il calcolo di tre indicatori in grado di restituire una ‘fotografia’ dell’impatto degli usi idrici industriali sui bacini e sottobacini: l’Indice di stress idrico di consumo e prelievo, l’Indice di impatto totale dell’insediamento industriale sul bacino idrografico locale e l’Indice di riuso idrico aziendale.

Nello specifico, l’analisi dei tre sottobacini ha evidenziato una significativa differenza tra il Nord, caratterizzato da uno stress idrico contenuto, e il Centro, che presenta invece situazioni di sofferenza idrica medio-alta, anche se la più critica si registra in Sicilia e in gran parte della Puglia e della Basilicata. Per quanto riguarda l’impatto totale dell’insediamento industriale, il secondo indice varia da un minimo dell’azienda tessile lombarda sul bilancio idrico del Ticino (0,002%) a un massimo della cartiera toscana sull’Arno (0,192%), che però risulta la più virtuosa in termini di riuso idrico (98%).  (Agenbio) Cdm 10:00.