Il livello di fiducia nel medico può influenzare le risposte del cervello del paziente al dolore

Roma, 09 settembre 2022 (Agonb) – Quando i medici sono percepiti come meno affidabili dai loro pazienti, possono aumentare il dolore e l’attività cerebrale correlata al dolore: a suggerirlo è una ricerca dell’Università di Miami pubblicata di recente su Cerebral Cortex. I partecipanti sono stati sottoposti a una serie di procedure mediche dolorose simulate con diversi medici virtuali che sembravano più o meno affidabili (secondo un algoritmo sviluppato da studiosi dell’Università di Princeton).

Durante queste simulazioni, ai partecipanti è stata misurata l’attività cerebrale utilizzando la risonanza magnetica funzionale (fMRI). Sono state poi confrontate le risposte del cervello alla procedura simulata (stimolazioni di calore effettivamente dolorose sulle braccia) e le valutazioni dei partecipanti sul loro dolore quando i partecipanti sono stati trattati da medici virtuali apparentemente più o meno affidabili.

“I partecipanti al nostro studio hanno riportato un aumento del dolore quando hanno ricevuto dolorose stimolazioni di calore dai medici che percepivano come meno affidabili -, ha affermato  Elizabeth Losin, che guida anche il laboratorio di neuroscienze sociali e culturali -. Oltre a influenzare la quantità di dolore riportato dai partecipanti durante la scansione fMRI, la procedura dolorosa simulata con medici meno fidati è stata anche associata a una maggiore attività cerebrale nelle regioni cerebrali correlate al dolore, nonché a un aumento delle risposte in un biomarcatore cerebrale predittivo del dolore, la firma del dolore neurologico”.  (Agonb) Cdm 12:00.