Sensore portatile rileva il virus del morbillo nella saliva

Roma, 29 agosto 2022 (Agonb) – Rilevare il virus del morbillo (e non solo) da un campione di saliva: potrebbe essere possibile grazie a un  biosensore portatile, veloce e di alta sensibilità sviluppato dall’Istituto nanoscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-Nano) ed ARCHA srl, con il Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia dell’’Università di Pisa, la Scuola Normale Superiore e INTA srl.  Il dispositivo, che utilizza una tecnologia innovativa basata su onde acustiche di superficie, si presta a essere usato per test diagnostici precoci e in situazioni di emergenza, per il morbillo e per altri tipi di virus.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Advanced Functional Materials, presenta un nuovo metodo per rilevare una delle malattie a trasmissione aerea più infettive, responsabile di 140.000 decessi in tutto il mondo ogni anno e con una diffusività simile a quella della variante Omicron SARS-CoV-2. Il biosensore messo a punto dai ricercatori è un lab-on-a-chip – più piccolo di un centesimo di euro, potrebbe eseguire diagnosi precoci di tipo point-of-care, vicino al paziente – che usa onde acustiche di superficie per rilevare virus in un campione di fluido salivare.

“Le onde acustiche di superficie sono una sorta di microterremoto che si propaga lungo la superficie del sensore – spiega  Marco Cecchini di Cnr-Nano, che ha guidato lo studio -. Quando il virus si attacca al sensore, rallenta la velocità di propagazione delle onde rendendo possibile registrare la presenza della molecola. Abbiamo sfruttato queste onde meccaniche sia per mescolare il campione di fluido che per rivelare il virus e ciò ha permesso di migliorare drasticamente la sensibilità dei nostri sensori rispetto a altri sensori acustici già presenti sul mercato”.

Il dispositivo è stato testato per il virus del morbillo, “ma la tecnologia può essere adattata ad altre tipologie di virus, ad esempio il Sars-Cov-2, e a batteri, proteine e acidi nucleici”, afferma il ricercatore. (Agonb) Cdm 11:00.