Scienza: studio, siccità e alluvioni arrivano in coppia

Roma, 30 marzo 2022 (AgOnb) – Le alluvioni, e in generale gli eventi piovosi più estremi, sono aumentati di oltre il 50% negli ultimi 10 anni e ora si verificano ad un ritmo quattro volte superiore rispetto al 1980. Sono cifre stupefacenti quelle pubblicate dalla nuova ricerca dell’EASAC, il consiglio delle accademie scientifiche d’Europa. La mappatura dei mutamenti del clima non si ferma alle precipitazioni, ma individua anche un boom delle ondate di caldo insostenibili e delle siccità dannose per l’agricoltura. Fenomeni raddoppiati dal 1980, con un forte picco negli ultimi cinque anni.

Lo studio delle accademie europee ha coinvolto esperti di 27 accademie nazionali dell’Unione Europea, Norvegia e Svizzera. Gli scienziati hanno esaminato nuovi dati e modelli focalizzati su un potenziale rallentamento della Corrente nordatlantica, che a causa di un afflusso di acqua dolce proveniente dallo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia, può generare una serie di effetti a catena sul clima, con freddi molto più intensi sulle regioni costiere della parte nordoccidentale dell’emisfero.

Il documento dell’EASAC si basa anche, in parte, su dati elaborati dalla compagnia di assicurazioni tedesca Munich Re, e mostra anche che le perdite e i danni legati a eventi meteorologici particolarmente gravi sono aumentate del 92% dal 2010. Numeri in forte crescita, che danno il segno di cosa dobbiamo aspettarci non tanto nel futuro, quanto già in questo scottante presente. Secondo il professor Michael Norton, direttore del programma ambientale dell’EASAC, la causa di tutto ciò è l’essere umano. Le emissioni di gas serra, ha detto, sono “fondamentalmente il motore di questi cambiamenti. Le persone hanno già sperimentato in passato condizioni meteorologiche estreme, grandi cambiamenti tra inverni caldi e freddi. Ma la loro frequenza potrebbe cambiare”. E viste le conclusioni dello studio, non certo in meglio.

Alcuni dei fattori trainanti del cambiamento climatico, che fino a pochi anni fa erano considerati tutti da verificare, sono ora oggetto di ipotesi più credibili. La riduzione dell’incertezza sulla portata dei loro effetti è un fattore di preoccupazione per quasi tutta la scienza mondiale. Per ora, tuttavia, le risposte politiche sono inadeguate. (AgOnb) Matteo Piccirilli 9:00