Fatta luce sull’aggregazione proteica nel morbo di Parkinson

Roma, 29 marzo 2022 (Agonb) – Nuovi indizi su come la malattia di Parkinson inizia e si diffonde arrivano da uno studio condotto da Abid Oueslati della canadese Laval University e pubblicato sulla rivista PLOS Biology.

I risultati iniziali suggeriscono che l’aggregazione della proteina alfa-sinucleina – che nei neuroni colpiti si aggrega formando i corpi di Lewy – svolge un ruolo fondamentale nell’interrompere l’omeostasi neuronale e nell’innescare la neurodegenerazione. Gli autori si sono rivolti all’optobiologia, una tecnica in cui una proteina di interesse viene fusa con un’altra proteina che cambia la sua conformazione in risposta alla luce, consentendo di manipolare il comportamento della proteina bersaglio in modo selettivo e reversibile. In questo caso, gli autori hanno fuso l’alfa-sinucleina con una proteina nota come criptocromo-2, proveniente da una pianta di senape. Hanno scoperto che quando la luce della lunghezza d’onda corretta cadeva su questa proteina, il suo cambiamento conformazionale innescava l’aggregazione del suo partner alfa-sinucleina.

“I nostri risultati dimostrano il potenziale di questo sistema optobiologico nell’indurre in modo affidabile e controllabile la formazione di aggregazioni simili a corpi di Lewy al fine di comprendere meglio la dinamica e i tempi di formazione e diffusione dei corpi di Lewy e il loro contributo alla patogenesi del Parkinson”, ha detto Oueslati. (Agonb) Cdm 09:00.