Riparare le ferite senza lasciare cicatrici

Roma, 5 maggio 2021 (AgOnb) – Uno studio effettuato finora con test di laboratorio sui topi conduce verso la possibilità di riparare le ferite senza lasciare cicatrici. Sarà possibile riprogrammando alcune cellule del tessuto connettivo, i fibroblasti. Diverse ricerche in tal senso sono state portate avanti dalle Università americane di New York e Stanford e i risultati pubblicati sulla rivista Science. Secondo il team di esperti guidati da Shamik Mascharak dell’Università di Stanford, si può modificare l’attività dei fibroblasti dello strato intermedio della pelle, il derma, ricco di tessuto connettivo, bloccando la produzione di un fattore di trascrizione chiamato Engrailed-1 (En-1). Quest’ultimo è quello che regola l’attività genetica delle cellule nel processo di cicatrizzazione. «Questa modifica – spiega Mascharak – è in grado di dare alle cellule riprogrammate una nuova identità, permettendo di rigenerare la pelle ferita, comprese strutture come follicoli piliferi e ghiandole sudoripare. Andando avanti nella sperimentazione sarà possibile in futuro mettere a punto terapie per ridurre o evitare completamente le cicatrici negli esseri umani e favorire l’attivazione delle proprietà rigenerative della pelle». (AgOnb) Gta 10:00