“A volte tocca fare il primo passo per scoprire che una distanza non è mai esistita*”. Resoconto del webinar “Il biologo ambientale tra libera professione e pubblico impiego”

Giornata importante quella di lunedì 15 febbraio per i Biologi Ambientali. La Tavolo Rotonda “Il biologo ambientale tra libera professione e pubblico impiego” organizzata dall’ONB è stata una pietra miliare per il futuro della categoria. Per la prima volta Biologi ambientali provenienti da settori diversi (Libera Professione, Università, ARPA, ASL ecc) si sono confrontati sui temi emergenti della propria professione ed è stata tracciata una strategia comune per rispondere sia ai bisogni della categoria sia al ruolo che il biologo oggi occupa nella società.

In questo momento storico dove le parole d’ordine della politica sembra siano “transizione ecologica” e “resilienza” è quanto mai importante che i biologi ambientali facciano valere le loro competenze. I biologi che operano in campo ambientale, da quando è nato questo raggruppamento che raccogli molte discipline della biologia, si occupano di ecosistemi, di biodiversità, di reti ecologiche, di conservazione della natura ma anche di processi produttivi, di recupero energetico e di sostanza organiche, di educazione ambientale e di sostenibilità. E al di là delle mode del momento, hanno sempre lavorato per la valorizzazione e la conservazione delle risorse naturali (oggi Capitale Naturale) mettendo in luce il ruolo dei sistemi viventi per la vita del Pianeta e per la salute dell’uomo.

L’incontro è stato importante perché ha messo a confronto generazione diverse di biologi e da cui è emersa la vivacità, la passione, il pensiero rivolto al futuro che colleghi, giovani e meno giovani, hanno saputo esprimere.

In questa occasione il Presidente dell’ONB Vincenzo D’Anna ha voluto fortemente ribadire come la categoria deve essere sempre più presente nella vita dell’Ordine e svolgere quel ruolo importante di indirizzo all’interno della società. Ha anche sostenuto le proposte emerse dal dibattito promuovendo la nascita di un coordinamento nazionale.

Si è trattato solo del primo passo, di un percorso già ben delineato ma che richiede il contributo di tutti i colleghi. È il momento del riscatto per i biologi ambientali e per facilitare la partecipazione è stata già attivata un email dedicata (ambiente@onb.it) che raccoglierà le istanze della categoria. Nei prossimi giorni sarà anche formalizzata, nella sezione MyONB del sito, una pagina dal titolo “Gruppo di Lavoro Ambiente” a cui sono invitati a iscriversi tutti i biologi appartenenti alla categoria.

 

*(titolo tratto da un aforisma di Devandrea)