I tumori d’intervallo al seno sono spesso più aggressivi

Roma, 10 ottobre 2020 (AgOnb) – Uno studio canadese rivela che i tumori al seno di intervallo (IBC) – individuati con screening d’intervallo mammografici – sono più aggressivi e letali rispetto a quelli scoperti durante gli screening (SBC). I ricercatori, guidati da Saroj Niraula, professore presso la University of Manitoba e oncologo clinico del CancerCare Manitoba, hanno analizzato i dati di 69.025 donne, tra i 50 e 64 anni, sottoposte a oltre 212.000 mammografie tra il 2004 e 2010. 1.687 carcinomi mammari invasivi rilevati, 705 durante gli screening, 206 di intervallo, 275 diagnosticati in donne non aderenti a screening e 501 scoperti al di fuori del programma di screening. Rispetto ai tumori scoperti durante gli screening, quelli di intervallo avevano molte più probabilità di essere grandi e il triplo delle possibilità di essere negativi per i recettori degli estrogeni. Dopo un follow-up di sette anni, 170 donne erano decedute per tumore al seno (20 avevano tumori diagnosticati durante lo screening, 29 tumori di intervallo, 27 non avevano aderito a screening e 94 avevano scoperto di avere un tumore al di fuori del programma di screening). La mortalità specifica per tumore al seno era significativamente più elevata con i tumori di intervallo che con quelli diagnosticati durante lo screening senza però alcuna differenza significativa nella mortalità per tumori diversi da quello al seno. «Oltre alla mammografia di screening di routine sono necessarie strategie per prevenire, rilevare ed evitare decessi per i tumori al seno di intervallo», concludono gli autori. (AgOnb) Mmo 10:00