Scoperta un’alterazione correlata alla perdita di efficacia della cura nel carcinoma polmonare

Roma, 8 febbraio 2020 (Agonb) – Il Cancer Genetics Group dell’Istituto di ricerca sulla leucemia Josep Carreras (Spagna) ha rivelato che l’inattivazione del gene RB1 attraverso riarrangiamenti intragenici è frequente nelle cellule di cancro al polmone di pazienti non fumatori con mutazioni a carico del gene EGFR.

La presenza di queste alterazioni nell’RB1 potrebbe indicare una maggiore probabilità di sviluppare resistenza al trattamento, in particolare agli inibitori dell’EGFR, attraverso il meccanismo di trasformazione istopatologica in carcinoma polmonare non a piccole cellule (SCLC) o SCLC combinato con una trasformazione nel tipo squamoso.

“Il loro materiale genetico è lo stesso, ma i geni espressi cambiando forma non lo sono e il trattamento non è più efficace -hanno precisato gli autori, Montse Sánchez-Céspedes, Luis Montuenga del CIMA ed Enriqueta Felip del Vall d’Hebron Hospital -. Abbiamo anche osservato che alcuni pazienti avevano una sindrome genetica di predisposizione al cancro, come la sindrome Li Fraumeni. La causa del cancro ai polmoni nei non fumatori non è nota, quindi non possiamo escludere che, in alcuni casi, sia dovuta a alterazioni genetiche ereditarie”. (Agonb) Cdm 11:00.