Tumori gastrici, un nuovo biomarcatore per valutare l’efficacia della chemioterapia

Roma, 10 ottobre 2019 (Agonb) – L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ha pubblicato uno studio sulla rivista Journal of Clinical Oncology che conferma il ruolo dell’instabilità dei microsatelliti (Msi) come biomarcatori prognostici e predittivi di efficacia della chemioterapia in pazienti operati per un tumore gastrico. Attualmente a tutti i pazienti viene prescritta la chemioterapia dopo l’intervento, ma non sempre questa si rivela efficace.  

«Msi è un marcatore già disponibile in clinica – spiega l’oncologo Filippo Pietrantonio, ricercatore dell’Università degli Studi di Milano –. È di facile determinazione, è economico ed è utilizzato ad esempio nel tumore al colon per le decisioni terapeutiche. Inoltre, è stato validato per predire la risposta dell’immunoterapia nei tumori solidi ed è presente in circa il 10-15% dei tumori del colon e dello stomaco».

Lo studio ha confermato il valore prognostico positivo di Msi in termini di sopravvivenza, ma non solo. Mentre i pazienti con Msi non sembrano ottenere un beneficio dall’aggiunta della chemioterapia al trattamento chirurgico, i pazienti senza Msi mantengono i ben noti benefici indotti dall’aggiunta della chemioterapia alla chirurgia curativa. (Agonb) Ffr 11:00.