Malattie cardiovascolari, un algoritmo per predirle? La sfida dell’Università di Bari

Roma, 19 settembre 2019 (Agonb) – Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte in Italia, con un’incidenza dl 44%, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità. La prevenzione rimane un’arma decisiva per combattere queste patologie.

Una ricerca dell’Università di Bari punta a diagnosticare o addirittura prevedere l’insorgere di determinate malattie, quali il diabete mellito di tipo 2 e le malattie cardiovascolari indagando il microbioma, cioè il patrimonio genetico dei batteri ospitati dagli uomini, in particolare nell’intestino. Per questo si è resa necessaria la collaborazione tra biologi e informatici.

Si parte dai dati forniti dai biologi. Su persone malate di questa o quella patologia, vengono fatte analisi per conoscere il microbioma che ospitano. Così sarà possibile creare modelli predittivi, che dicano quanto è probabile che una persona si ammali in futuro.

Il ricercatore Gianvito Pio, dell’ateneo pugliese, è impegnato in questa sfida e ha avuto il compito di spiegare i metodi avanzati sviluppati dal su gruppo di lavoro in trasferta all’International University of Sarajevo come “trainer” in una scuola che ha visto coinvolti un gruppo di ricercatori di machine learning (apprendimento automatico) e di biologia, nonché di trenta studenti. (Agonb) Ffr 09:30.