Roma, 26 ottobre 2021 (AgOnb) – Siccità, fenomeni meteo intensi, alluvioni, catastrofi naturali: il surriscaldamento del Pianeta impatta ovunque, ma in certe zone, come l’Africa, ancora di più. Sta infatti aumentando l’insicurezza alimentare, colpendo le colture e l’accesso all’acqua: di conseguenza cresce la povertà e secondo un nuovo studio in Africa al ritmo attuale il continente potrebbe veder scomparire i suoi iconici ghiacciai entro 20 anni, sostiene la ricerca coordinata dall’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm). “L’Africa sta assistendo a un aumento della variabilità meteorologica e climatica, che causa disastri e stravolge i sistemi economici, ecologici e sociali. Entro il 2030, si stima che fino a 118 milioni di persone estremamente povere (cioè che vivono con meno di 1,90 dollari al giorno) saranno esposte a siccità, inondazioni e caldo estremo in Africa, se non verranno messe in atto adeguate misure” ha spiegato Josefa Leonel Correia Sacko, Commissario per l’Economia rurale e l’agricoltura della Commissione dell’Unione africana. Inoltre, il report ricorda la fragilità delle tre montagne africane ricoperte da ghiacciai (il massiccio del Monte Kenya, le Montagne del Rwenzori e il Monte Kilimanjaro) oggi sempre più in difficoltà e con ghiacciai che rischiano di scomparire già nel 2040. (AgOnb) Gta 10:00