Roma, 5 dicembre 2025 (Agenbio) – Fermo al 2006 – 2008 il Piano sanitario nazionale ha urgente bisogno di rinnovo tenendo presente fattori come l’invecchiamento della popolazione e la diseguaglianza tra regioni. Lo sottolinea il Report di Salutequità. “La mancanza di un nuovo Piano sanitario nazionale, insieme alla disomogeneità dei Piani sanitari regionali, dimostrano una carenza di visione strategica, unitaria e di coordinamento tra livelli istituzionali di Governo del Ssn”, ha dichiarato il presidente di Salutequità Tonino Aceti. Un piano che risale a circa vent’anni fa non soltanto è anacronistico, ma inutile. Tra gli altri documenti programmatori, “il Patto per la salute 2019-2021 è in proroga per legge sine die”, mentre sono “in attesa in Conferenza Stato-Regioni il nuovo Piano nazionale di governo delle liste d’attesa 2025-2027, il nuovo Piano pandemico 2025-2029, la proposta di proroga del Piano nazionale vaccini 2023-2025 e il Piano nazionale salute mentale 2025-2030”. Tira e molla tra ministero e Regioni per il Piano nazionale della prevenzione 2020-2025, mentre è stato prorogato di un anno il Piano di contrasto all’antibiotico-resistenza 2022-2025. I Piani sanitari sono presenti in tutte le Regioni, ma c’è una grande disomogeneità di fondo tenendo conto che in 16 Regioni il Piano risale a prima della pandemia. (Agenbio)
