Roma, 25 novembre (Agenbio) – Gli appassionati di calcio non reagiscono allo stesso modo davanti a ogni partita: uno studio dell’Università di San Sebastián a Santiago, in Cile, ha identificato le regioni del cervello che si accendono quando guardiamo la nostra squadra del cuore, generando emozioni intense e comportamenti sia positivi sia negativi. La ricerca, pubblicata su Radiology, apre la strada a un modello per comprendere vari tipi di fanatismo, non solo sportivo ma anche religioso o politico. I ricercatori hanno monitorato 60 tifosi di due squadre rivali, uomini tra i 20 e i 45 anni, mentre guardavano sequenze di gol contro la squadra avversaria o squadre neutre. I risultati mostrano che in pochi secondi la vittoria contro la rivale stimola il sistema di ricompensa, amplificando piacere e senso di appartenenza al gruppo. Al contrario, la sconfitta riduce l’attività della corteccia cingolata anteriore dorsale, parte del cervello che regola il controllo cognitivo. Secondo il biologo Francisco Zamorano, primo autore dello studio, questi circuiti si formano già in infanzia e sono influenzati dall’ambiente e dall’apprendimento sociale. Proteggere i bambini e favorire uno sviluppo equilibrato può essere la chiave per prevenire forme estreme di fanatismo nella vita adulta. (Agenbio) Des 9:00




