A Rende il 31 ottobre si terrà la seconda edizione del “Simposio nazionale sulla conservazione dei semi antichi e della biodiversità agricola”.
Le sfide globali legate alla sostenibilità agricola e alla sicurezza alimentare trovano una risposta concreta nella conservazione della biodiversità.
La biodiversità agricola è il cuore di un’agricoltura resiliente e sostenibile. Conservare i semi antichi non è soltanto un gesto di tutela del passato, ma una scelta strategica per il futuro della sicurezza alimentare e della sovranità agricola.
Dopo il grande successo della prima edizione, che ha riscosso un’ampia partecipazione e una significativa risonanza mediatica, confermando l’interesse crescente verso la biodiversità agricola come valore identitario e opportunità di sviluppo sostenibile, torna a Rende il “Simposio nazionale sulla conservazione dei semi antichi e della biodiversità agricola”, un appuntamento di riferimento per studiosi, professionisti e appassionati di agricoltura sostenibile e tutela del patrimonio agroalimentare.
L’evento, promosso dall’Associazione Scientifica “Biologi senza Frontiere” (ASBSF) e dall’Associazione PerBenessere, si terrà il 31 ottobre 2025 presso l’Hotel San Francesco di Rende (CS), dalle ore 10.00 alle ore 17.00, e sarà ad ingresso gratuito.
Patrocinato da Regione Calabria, Provincia di Cosenza, ARSAC, Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (FNOB) e Agrocepi, e con il contributo scientifico delCREA, il Simposio rappresenta un’importante occasione di confronto tra mondo scientifico, istituzioni e operatori del settore agricolo, con l’obiettivo di promuovere la conservazione delle varietà autoctone, la valorizzazione dei semi antichi e la tutela della biodiversità agricola come risorsa strategica per il futuro dell’agricoltura calabrese e nazionale.




