Roma, 6 ottobre 2025 (Agenbio) – Con un algoritmo è possibile individuare nelle analisi i segnali prodotti da piccole cellule, come staminali tumorali o tumorali dormienti, che di solito vengono scartati. Lo afferma lo studio dell’Istituto superiore di sanità condotto con i finanziamenti dell’Airc e del Ministero della Salute. L’algoritmo si è mostrato in grado di identificare le piccole popolazioni cellulari responsabili della risposta immunitaria nei confronti dei tessuti tumorali. “Questo metodo riesce a superare l’effetto confondente della mole di segnali irrilevanti riuscendo ad estrarre segnali deboli, ma reali e significativi”, spiega Alessandro Vici, ricercatore del Dipartimento di Oncologia e Medicina molecolare dell’Iss e primo autore dello studio. “L’importanza di questo metodo – sottolinea Ann Zeuner, coautrice dello studio – consiste nella possibilità di ottenere preziose informazioni riguardanti piccole popolazioni cellulari, come le cellule staminali tumorali e le cellule tumorali dormienti. Queste ultime spesso rimangono nel corpo del paziente dopo le terapie oncologiche e possono dare luogo a recidive tumorali anche a distanza di decenni. È importante capire la loro biologia e trovare strategie per eliminarle, o mantenerle nello stato dormiente”. (Agenbio) Mmo 9:00