Roma, 17 settembre 2025 (Agenbio) – Un piccolo fossile, vecchio di 242 milioni di anni e rinvenuto nel Devon, in Inghilterra, sta cambiando ciò che si sapeva sull’origine delle lucertole. A rivelarlo è uno studio dell’Università di Bristol pubblicato su Nature, che descrive il più antico esemplare mai trovato, appartenente a una nuova specie battezzata Agriodontosaurus helsbypetrae, “lucertola dai denti feroci della roccia di Helsby”. La sorpresa? Questo animale non possedeva le caratteristiche che i paleontologi si aspettavano: niente denti sul palato, cranio molto diverso dagli attuali parenti e una bocca armata di denti sproporzionatamente grandi. Un aspetto che lo distingue nettamente dalle lucertole moderne, dai serpenti e dal tuatara della Nuova Zelanda, oggi tra i vertebrati terrestri più diffusi con oltre 12mila specie. Per studiare il minuscolo scheletro – grande quanto il palmo d’una mano – gli scienziati hanno usato il Sincrotrone Europeo di Grenoble, un supermicroscopio capace di rivelare dettagli invisibili a una normale scansione a raggi X. “È diverso da qualsiasi cosa avessimo mai visto”, racconta Daniel Marke, primo autore dello studio. (Agenbio) Des 13.00