Roma, 17 settembre 2025 (Agenbio) – In Italia ammalarsi di una malattia cronica non significa più, come un tempo, avere poche speranze di arrivare a 80 anni. Nel giro di vent’anni la mortalità prematura si è ridotta di quasi un terzo. Lo racconta un grande studio internazionale, coordinato dall’Imperial College di Londra e pubblicato su The Lancet, che ha seguito i trend in decine di Paesi. Per gli uomini italiani il rischio di morire prima degli 80 anni è sceso dal 47,8% del 2000 al 33,5% del 2019; per le donne dal 28,5% al 21,3%. Gran parte del miglioramento si è avuto nei primi anni Duemila, poi i progressi si sono rallentati. A fare la differenza sono state soprattutto le cure contro le malattie cardiache e, tra gli uomini, i passi avanti contro il tumore al polmone. Il calo è più evidente tra i 75 e gli 80 anni, una fascia d’età che fino a poco tempo fa era considerata molto fragile. (Agenbio) Des 10.00