Vaccini, intervallo tra le dosi determinante per contenere le epidemie

Roma, 4 settembre 2025 (Agenbio) – L’intervallo tra la prima dose di vaccino e quella di richiamo è un fattore determinante nel contenimento di un’epidemia. In contesti di risorse limitate, la scelta della tempistica può influenzare in modo decisivo l’evoluzione del contagio. È quanto emerge da uno studio condotto dal Cnr che ha utilizzato un approccio matematico per analizzare diversi scenari di distribuzione delle dosi e valutare l’impatto delle diverse strategie a livello di popolazione. «I risultati – spiega Francesca Colaiori, ricercatrice del Cnr-Isc – mostrano che, quando le risorse sono scarse e i tempi di attesa per le dosi sono lunghi, l’approccio più efficace è dare priorità assoluta alla prima dose, così da aumentare rapidamente la copertura vaccinale iniziale. Al contrario, in presenza di un tasso di vaccinazione più elevato e di una maggiore disponibilità di dosi, è vantaggioso cominciare a somministrare anche seconde dosi mentre ancora una parte della popolazione è in attesa della prima, con una priorità relativa che dipende dalle risorse disponibili».
Lo studio, pubblicato sulla rivista Physical Review Research, identifica anche il punto in cui al variare delle risorse disponibili c’è la transizione tra i due regimi ottimali e diventa vantaggioso somministrare parallelamente le seconde dosi. «Una corretta strategia ha l’effetto di spostare la soglia epidemica e dunque in alcune circostanze può perfino sopprimere del tutto epidemie che, con una pianificazione sub-ottimale, sarebbero invece esplose», aggiunge Colaiori. Dallo studio emerge che, in caso di risorse limitate, l’intervallo ottimale per l’immunità del singolo individuo potrebbe non coincidere con quello più vantaggioso a livello di popolazione. (Agenbio) Etr 11.00