Il fascicolo sanitario elettronico non distribuito in maniera equa

Roma, 17 luglio 2025 (Agenbio) – Il fascicolo sanitario elettronico non è distribuito in maniera equa sul territorio nazionale: solo il 25% dei documenti disponibili ovunque. Una vera e propria “frattura digitale” secondo la Fondazione Gimbe che ha presentato il report in occasione del 9° Forum Mediterraneo in Sanità in corso a Bari. Il divario digitale tra le Regioni è una forma di divergenza e diseguaglianza. L’analisi si basa sui dati resi pubblici sul portale Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 del ministero della Salute e del dipartimento per la Trasformazione Digitale, aggiornati al 31 marzo 2025. Sono 16 le tipologie di documenti che dovrebbero confluire nel fascicolo sanitario elettronico. Tuttavia, a oggi solo 4 di essi (lettera di dimissione ospedaliera, referti di laboratorio e di radiologia e verbale di pronto soccorso) sono presenti in tutte le Regioni. Certificato vaccinale e documento di erogazione delle prestazioni specialistiche sono invece disponibili in 15 Regioni e Province Autonome (71%), mentre il documento di erogazione dei farmaci e la scheda della singola vaccinazione compaiono nei Fse di 14 Regioni (67%). Il referto di anatomia patologica e il taccuino personale dell’assistito sono accessibili in 13 Regioni (62%). (Agenbio) 13.00