Roma, 15 luglio 2025 (Agenbio) – Secondo uno studio condotto dall’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Cnr di Napoli (Cnr-Ibbc), svolto in collaborazione con pediatri del Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università Federico II, il glutine non è un fattore scatenante del diabete autoimmune.
La sperimentazione ha coinvolto soggetti di età pediatrica affetti da diabete, celiachia o da entrambe le patologie: lo scopo era osservare se nel loro intestino vi fossero segni di risposta infiammatoria al glutine, analizzando sia la presenza di anticorpi anti-transglutaminasi nel siero, sia la presenza di linfociti T reattivi al glutine nelle biopsie intestinali.
“I risultati ottenuti – spiega Carmen Gianfrani-, ricercatrice responsabile dello studio – dimostrano chiaramente che il glutine innesca una reazione infiammatoria a livello intestinale solo in un sottogruppo di bambini diabetici: sono gli stessi che hanno gli anticorpi antitransglutaminasi e quindi affetti da comorbidità diabete e celiachia. Le cellule T specifiche per il glutine sono assenti nell’intestino di diabetici negativi per la celiachia: il nostro lavora evidenzia, cioè, che il glutine svolge un ruolo patogenetico solo in un sottogruppo di diabetici che hanno sviluppato la celiachia, ma non nella maggioranza dei diabetici, per i quali le cause della patologia devono essere ricercate prevalentemente nella predisposizione genetica e in altri fattori ambientali. Ciò – conclude Gianfrani – suggerisce prudenza nel “demonizzare” il glutine indicandolo come uno dei fattori scatenanti il diabete autoimmune”. (Agenbio) Etr 11.00