VIDEO – Nutrizione e Biologia: da Milano il presidente della FNOB esorta i biologi a partecipare

È un monito, una vera e propria esortazione all’orgoglio di appartenenza quello che il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi, Vincenzo D’Anna, ha rivolto alla platea riunita oggi presso il Westin Palace di Milano per il convegno “Nutrizione e Biologia: Connessioni Multidisciplinari per il Futuro”, organizzato dalla FNOB in collaborazione con il Dipartimento di Biologia dell’Università Tor Vergata e con il supporto di Intesa Sanpaolo.

Nel suo discorso introduttivo, il presidente D’Anna ha incoraggiato i biologi alla partecipazione: “L’incomunicabilità, l’indifferenza, la strafottenza, l’ignoranza – nel senso di ignorare e quindi non sapere – portano a lamentazioni e, peggio ancora, a inutili auto‑commiserazioni”. D’Anna ha poi ribadito le conquiste che la FNOB ha ottenuto per la crescita della categoria, che oggi rientra a pieno titolo nelle professioni sanitarie.

Non solo. Una svolta anche nel mondo del lavoro: i biologi possono esercitare ben 80 attività professionali, e il cosiddetto “albero delle opportunità” si arricchisce di volta in volta. Di qui l’importanza di un riferimento come la Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi, che ha a cuore il destino dei biologi: “lo protegge, lo difende e lo esalta”. Così – ha sottolineato D’Anna – il biologo oggi è sullo stesso piano giuridico di un medico, di un fisico, di un farmacista o di un chimico.

“Dopo 56 anni – ha proseguito – il biologo rientra tra le professioni sanitarie”. E poi il riferimento ai biologi nutrizionisti, che si occupano di nutrizione a 360 gradi e per i quali, fino ad oggi, non esisteva alcuna legge che li identificasse. “Esisteva una linea guida e una legge, la 396 del 1967, per la quale si dice genericamente che il biologo può interessarsi della nutrizione umana e animale”. Nel frattempo – ha dichiarato D’Anna – sono 13 mila i colleghi iscritti che si occupano di nutrizione.

“Grazie al lavoro della FNOB, oggi non solo c’è una legge che indica, didascalicamente, cosa fare e cosa no, ma ha portato nuove competenze”. Il riferimento è ai molteplici campi e implicazioni della nutrizione.

Altro tasto fondamentale e di svolta per i biologi è la proposta che diventi al più presto legge il fatto che i biologi entrino nelle scuole di specializzazione lasciate libere dai medici; “si parla di circa 700 posti, ha sottolineato il presidente D’Anna. Siamo riusciti così a chiudere il cerchio” – ha proseguito.

Il numero uno della FNOB si è poi soffermato sui requisiti della nuova disciplina e sui titoli abilitanti alla professione di biologo: attività professionali nel settore della nutrizione, igiene e sicurezza degli alimenti, sorveglianza alimentare. E poi la proposta di introdurre l’ora di alimentazione nelle scuole, un passo per arginare l’obesità infantile e giovanile.

COMUNICATO STAMPA

La Fnob promuove il convegno “Professione Biologo 2030: Scienza, Salute e Sostenibilità. Connessioni multi disciplinari per la professione del futuro

Milano, 10 dicembre 2025 – Si è svolto oggi, presso il Westin Palace di Milano, il convegno “Nutrizione e Biologia: Connessioni Multidisciplinari per il Futuro”, organizzato dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (FNOB) in collaborazione con il Dipartimento di Biologia dell’Università Tor Vergata e con il supporto di Intesa Sanpaolo.

Nel corso della sessione inaugurale, il Presidente della FNOB, Vincenzo D’Anna, ha sottolineato l’importanza delle nuove prospettive che regoleranno la professione dei biologi, evidenziando come l’“Albero degli ambiti professionali” rappresenti lo strumento fondamentale per orientare i giovani verso le sfide del mercato del lavoro. “Dopo 56 anni, la figura del biologo è riconosciuta tra le professioni sanitarie. La nuova normativa – ha dichiarato D’Anna – non è solo un insieme di regole, ma una vera e propria bussola che guida il biologo verso la sostenibilità, l’innovazione e la tutela della salute pubblica”.

A moderare la prima sessione, Carla Cimmino, Segretaria della FNOB, che ha voluto rimarcare che la FNOB non si limita a diffondere il ruolo del biologo, ma sta attivamente lavorando per restituirgli dignità, valorizzandolo tra le professionalità sanitarie e elevandolo di rango all’interno del panorama scientifico e professionale italiano.

Elvira Tarsitano, Responsabile Eventi della FNOB, ha introdotto la visione One Health e la biodiversità come pilastri di una società sempre più green. “Il biologo del futuro deve operare in un’ottica integrata, dove salute umana, animale e ambientale sono interconnesse. Solo così possiamo garantire un futuro sostenibile e resiliente”, ha affermato.

Il Direttore Scientifico del convegno, Matteo Pincella, ha rimarcato il ruolo centrale del nutrizionista nella nuova visione multidisciplinare della biologia.

Il programma ha previsto interventi di relatori provenienti da università, imprese biotech e istituzioni, tra cui Manuela Meloni, Alessandro Colletti, Daniele Modesto, Federico Pio Fabrizio, Menotti Calvani, Angelo Ponzo e altri, tutti concordi nel definire il biologo del futuro come un professionista “a cavallo tra scienza, impresa e territorio”.

La giornata si è conclusa con una tavola rotonda sulla biologia del benessere, che ha evidenziato come la sinergia tra nutrizione, tecnologia e salute integrata sia ormai imprescindibile per affrontare le sfide del 2030.