Roma, 21 novembre 2025 (Agenbio) – L’Italia è alle prese con un progressivo invecchiamento demografico e una crescente “pandemia non trasmissibile”, rappresentata dalle malattie cronico-degenerative, che colpisce oltre l’80% degli over 65. “Il servizio sanitario nazionale deve fronteggiare una complessa crisi epidemiologica che richiede strategie innovative e sostenibili. Una concreta integrazione tra medicina clinica e di laboratorio rappresenta una condizione imprescindibile per il miglioramento degli esiti terapeutici”, afferma Marcello Ciaccio, Presidente Nazionale della SIBioC (Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica-Medicina di Laboratorio), in occasione dell’apertura del 57° Congresso Nazionale. “L’invecchiamento demografico è rilevante dal momento che in Italia gli over 65 sono il 24% dell’intera popolazione e gli over 80 più di 4 milioni. Il progressivo allungamento dell’aspettativa di vita ha comportato un incremento del carico assistenziale e gestionale da parte del sistema sanitario. La medicina di laboratorio svolge un ruolo di primo piano nella prevenzione, offrendo strumenti in grado di identificare le alterazioni patologiche ancor prima della comparsa dei sintomi. La collaborazione tra il professionista della medicina di laboratorio ed il clinico è una condizione imprescindibile, sia per garantire la sostenibilità del sistema sanitario sia per contenere l’impatto delle patologie croniche. Solo attraverso un’integrazione effettiva è possibile assicurare percorsi di cura efficaci, sicuri e sempre più orientati alle reali esigenze dei cittadini”. (Agenbio) Mmo 11:00




