Roma, 29 ottobre 2025 (Agenbio) – Un gruppo di ricerca internazionale che ha coinvolto anche l’Università di Bologna e l’Irccs Policlinico di Sant’Orsola, ha testato un farmaco in grado di colpire in modo selettivo le cellule tumorali. Gli esiti della ricerca pubblicati su Nature Communications mostrano una completa regressione della malattia. “Questi risultati – spiega Mattia Lauriola, docente di Istologia dell’Università di Bologna, tra gli autori dello studio – aprono la strada a nuovi studi clinici, con l’obiettivo di sviluppare terapie di nuova generazione, più mirate ed efficaci, capaci di sconfiggere tumori rari e ancora resistenti ai trattamenti attualmente disponibili”. Gli anticorpi coniugati rappresentano una delle più avanzate frontiere della ricerca nell’ambito dell’oncologia di precisione, si tratta di agenti in grado di combinare la selettività degli anticorpi con la tossicità mirata di una molecola chemioterapica, che viene veicolata esclusivamente verso la cellula tumorale riconosciuta dall’anticorpo. Così facendo il farmaco è in grado di individuare, raggiungere e colpire solo le cellule malate, risparmiando quelle sane. Guidati da studiosi del Children’s Hospital di Philadelphia, i ricercatori si sono concentrati su un bersaglio specifico: un recettore noto come ALK. Applicando questa strategia si è osservata una regressione completa del tumore, che si è mantenuta anche dopo la conclusione della terapia. (Agenbio) Mmo 13:00




