Piombo e cervello: come una tossina ha plasmato l’intelligenza umana

Roma, 24 ottobre 2025 (Agenbio) – Per alcuni antichi ominidi il piombo fu una condanna, per l’uomo moderno un motore evolutivo. Lo suggerisce uno studio della Southern Cross University, che ha analizzato 51 denti fossili di primati e ominidi, trovando tracce diffuse del metallo, segno di un’esposizione antichissima. Per capire gli effetti sul cervello, i ricercatori hanno creato mini-cervelli con geni arcaici e moderni: nei primi, l’esposizione al piombo ha provocato mutazioni nel gene FOXP2, legato al linguaggio, mentre i modelli moderni sono risultati più protetti. Secondo gli autori, la continua esposizione al metallo potrebbe aver selezionato varianti genetiche più resistenti, favorendo una specie capace di comunicare meglio e sviluppare forme sociali più complesse. Un’ipotesi audace, che però attende nuove prove per trasformarsi in certezza. (Agenbio) Ebi 11:00