Roma, 10 ottobre 2025 (Agenbio) – Uno studio, pubblicato sulla rivista Solid Earth, frutto della collaborazione pluriennale fra studiosi dell’Istituto di geoscienze e georisorse del Cnr di Pisa e la società Steam srl, ha preso in esame, in particolare, i fluidi fumarolici della Solfatara assieme a diverse tipologie di informazioni geo-scientifiche. L’analisi ha portato all’elaborazione del modello concettuale del sistema magmatico-idrotermale della Solfatara, dimostrando che nell’acquifero intermedio, situato a 2,7-4,0 km di profondità, si genera la crisi bradisismica, dovuta ai fenomeni di riscaldamento e pressurizzazione graduale dell’acquifero stesso. I fluidi fumarolici sono i “messaggeri” che portano in superficie le informazioni relative alle proprie sorgenti presenti in profondità e alle reazioni chimiche che li producono o consumano. (Agenbio) Psa 12:00




