Roma, 10 settembre 2025 (Agenbio) – Quasi un ragazzo su tre di 12 anni trascorre sessioni di gioco online prolungate, configurando un comportamento compulsivo. È quanto emerge da uno studio dell’Università di Hong Kong, pubblicato su Plos One, che mette in guardia sugli effetti negativi per la salute mentale e il rendimento scolastico. Il disturbo da gioco online (IGD) è già riconosciuto nel manuale diagnostico DSM-5. Giocare per molte ore consecutive è associato a sintomi di depressione, ansia e disturbi del sonno. L’indagine, condotta su 2.592 studenti tra primarie e secondarie, rileva un’incidenza complessiva del 31,7%: il 38,3% nei ragazzi e il 24% nelle ragazze. I dati mostrano che le giocatrici compulsive sono più esposte a depressione, ansia, stress e solitudine rispetto alle coetanee non compulsive, con minore sostegno sociale e qualità del sonno. Nei maschi emergono livelli più bassi di stress e solitudine tra chi non gioca in modo eccessivo. Secondo i ricercatori, il gioco compulsivo rappresenta un indicatore di rischio per problemi scolastici, isolamento e fragilità psicologica nei giovani. (Agenbio) Des 13.00