Roma, 5 settembre 2025 (Agenbio) – La proteina NONO avrebbe un ruolo chiave nella lotta del tumore al seno. Lo dice uno studio coordinato da Michelino De Laurentiis, direttore del Dipartimento di Senologia e Toraco Polmonare del Pascale, coadiuvato dai ricercatori Luigi Alfano e Carmelina Iannuzzi del Crom di Mercogliano e da Antonio Giordano dello Sbarro/Philadelphia come collaboratore internazionale con cui il gruppo di De Laurentiis ha da anni avviato un programma di ricerca comune sul carcinoma mammario. Lo studio avrebbe rivelato un nuovo bersaglio terapeutico per il carcinoma mammario triplo negativo, una delle forme più aggressive di tumore al seno, che ancora oggi dispone di poche opzioni di cura. La ricerca ha evidenziato il ruolo della proteina NONO nella regolazione dell’immunità innata, cioè quella prima linea di difesa naturale del nostro organismo contro le malattie: questa proteina risulta sovraespressa (cioè prodotta in quantità maggiori del normale) nelle cellule del carcinoma mammario triplo negativo. Ridurre i livelli di NONO – sia attraverso particolari tecniche di silenziamento genico (siRNA), sia mediante un inibitore chimico – ha portato all’attivazione di una risposta immunitaria. Spegnere NONO può “risvegliare” le difese naturali dell’organismo contro il tumore. Secondo i ricercatori, la scoperta apre prospettive future per nuove terapie combinate, in cui gli inibitori di NONO potrebbero essere utilizzati insieme a farmaci che modulano i checkpoint immunitari, già impiegati con successo in altri tipi di tumore. Nonostante sia un lavoro preliminare ci si avvia a una strategia per la lotta al carcinoma triplo negativo. (Agenbio) 11.00