Roma, 21 agosto 2025 (Agenbio) – All’Università di Uppsala, in Svezia, è stato eseguito un intervento che potrebbe segnare una svolta storica nella cura del diabete di tipo 1. Un paziente ha ricevuto un trapianto di isole pancreatiche senza dover assumere farmaci immunosoppressori, noti per i loro effetti collaterali anche gravi. Il risultato è stato possibile grazie alla tecnica di gene editing CRISPR: le cellule, provenienti da un donatore, sono state modificate per diventare invisibili al sistema immunitario. L’innesto, collocato nell’avambraccio, è rimasto vitale per almeno 12 settimane, producendo piccole ma significative quantità di insulina. Lo studio, pubblicato sul New England Journal of Medicine, ha suscitato entusiasmo nella comunità scientifica, pur restando una prova di principio: non è ancora una terapia definitiva, ma un primo passo concreto. Se ulteriori test confermeranno i dati, questa strategia potrà offrire a molti pazienti un trattamento più sicuro ed efficace, migliorando la qualità di vita e riducendo i rischi legati alla terapia attuale. (Agenbio) Des 09.00