Scoperto il batterio che ha decimato le stelle marine del Pacifico

Roma, 8 agosto 2025 (Agenbio) – Dopo oltre dieci anni è stata svelata la causa della devastante epidemia che ha colpito le stelle marine del Pacifico nordamericano. Un ceppo del batterio Vibrio pectenicida, identificato come FHCF-3, è stato riconosciuto come il responsabile della Sindrome da deperimento delle stelle marine (Sea Star Wasting Syndrome, SSWS).

Lo studio, pubblicato su Nature Ecology & Evolution e condotto dai ricercatori dell’Università della British Columbia e dell’Hakai Institute, ha impiegato tre anni di indagini per confermare la scoperta. La malattia, finora di origine incerta e inizialmente attribuita a un virus, provoca lesioni esterne, decomposizione dei tessuti e, in pochi giorni, la morte dell’animale.

Dal 2013, oltre 20 specie sono state colpite lungo la costa dal Messico all’Alaska, con effetti catastrofici per la stella marina girasole (Pycnopodia helianthoides), la cui popolazione è crollata del 90%. Questa specie, tra le più grandi al mondo, è un predatore chiave dei ricci di mare, il cui controllo è essenziale per la sopravvivenza delle foreste di alghe, habitat vitali per molte specie marine e importanti serbatoi di carbonio.

Per dimostrare la responsabilità del batterio, gli scienziati hanno applicato i postulati di Koch: hanno isolato Vibrio pectenicida dalle stelle malate e infettato esemplari sani, verificando che tutti, tranne uno che ha ricevuto la dose più bassa, sviluppavano la malattia e morivano.

Le cause della diffusione restano da chiarire. Le prime ipotesi, sostenute dall’osservazione che in Columbia Britannica i casi più gravi si verificano a fine estate, collegano l’epidemia all’aumento delle temperature marine e ai cambiamenti climatici. (Agenbio) Alu 11.00