ECM e biologi, il presidente FNOB D’Anna a Quotidiano Sanità: “Diciannovemila non certificabili, ma c’è tempo per rientrare”

Roma, 6 agosto 2025 (Agenbio) – “Diciannovemila non certificabili, ma c’è tempo per rientrare”. Così il presidente FNOB Vincenzo D’Anna, in un’intervista a Quotidiano Sanità, sulla questione Ecm, i biologi devono completare il triennio entro il 31 dicembre 2025. Sono 19.000 i biologi ancora senza crediti, ma molti possono recuperare. “Su circa 54.000 iscritti all’Ordine, sono circa 23.000 quelli che risultano ancora in corso di acquisizione dei crediti, mentre 12.000 hanno già raggiunto il minimo previsto – spiega D’Anna -. Purtroppo a febbraio risultavano ancora 19.000 iscritti senza alcun credito registrato. Ma va anche detto che molti di questi sono docenti”, quindi coinvolti nel percorso formativo CFU.

Secondo il presidente, si stima che circa un quinto dei biologi rischi concretamente di non completare il triennio nei tempi previsti. “Dal 2026, chi non avrà maturato almeno il 70% dei crediti Ecm perderà la copertura della polizza assicurativa obbligatoria. Si tratta di una norma che potrebbe impattare seriamente sulla professione, specie per i biologi che operano in ambito nutrizionale o nei laboratori di analisi”. Tuttavia c’è tempo per mettersi in regola. Nel corso dell’intervista il presidente D’Anna ha poi fatto il punto sull’evoluzione della biologia e sui progetti della FNOB che ha creato una rete di Scuole Permanenti di Formazione sul Campo. Attive a Reggio Calabria (biologia marina), Roma (genetica e genomica), e prossimamente a Firenze (bioinformatica) e Pompei (bio-restauro), queste strutture puntano su una formazione pratica oltre che teorica.

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