Roma, 25 luglio 2025 (Agenbio) La medicina di precisione sempre più a servizio dei pazienti. Una importante scoperta nella medicina di precisione arriva da un gruppo di ricercatori italiani che ha identificato due mutazioni genetiche in grado di spiegare perché i tumori siano più aggressivi nei pazienti affetti da diabete di tipo II. Lo studio nel Centro Ames, pubblicato sull’International Journal of Cancer, rivela come le varianti genetiche p.V109G nel gene CDKN1B e p.P370R nel gene TCF7L2 svolgano un doppio ruolo: regolano il metabolismo del glucosio, aumentando la suscettibilità al diabete, e influenzano l’aggressività dei tumori del colon in fase avanzata.
La ricerca si è basata su analisi bioinformatiche dei principali database mondiali, come The Cancer Genome Atlas (TCGA), e su test genetici effettuati su campioni clinici attraverso tecnologie di sequenziamento avanzate, tra cui Illumina NovaSeq 6000.
I ricercatori del centro Ames, che ha sedi a Napoli, Cernusco sul Naviglio (Milano) e Firenze, hanno sottolineato che tra oltre 500 geni analizzati, solo queste due mutazioni si sono dimostrate associate a forme tumorali più gravi nei pazienti diabetici. Sul tema Annamaria Colao, vicepresidente del Consiglio Superiore di Sanità, che spiega come “il diabete è una malattia complessa, con molteplici traiettorie genetiche. Se alcune di queste influenzano anche la biologia tumorale, comprenderle è fondamentale per prevenire e curare”. (Agenbio) 11.00