Il presidente D’Anna a Report: “Chi esercita abusivamente la professione di biologo nutrizionista è un criminale” Il VIDEO

Roma 30 giugno 2025 – Attenti ai nutrizionisti abusivi. La trasmissione d’inchiesta “Report”, andata in onda stasera su Rai3, ha dedicato un segmento della puntata ai nutrizionisti sollevando il caso di una sedicente esperta in nutrizione che stilava piani alimentari per ragazze affette da disturbi del comportamento alimentari (dca) ospiti di una struttura della Fondazione Cotarella, che si trova a Orvieto, e che si regge anche grazie ai fondi provenienti dalle donazioni dei privati. L’inchiesta a cura di Emanuele Bellano ha scoperto le ombre che si nascondono dietro questa realtà, rivelando la non idoneità della persona incaricata a stilare piani alimentari. Ma quali requisiti deve avere il biologo nutrizionista? Al quesito ha risposto il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi Vincenzo D’Anna: “Il nutrizionista per definirsi tale deve essere in possesso di una laurea magistrale, per l’esercizio della professione deve aver superato l’esame di stato quindi iscriversi all’albo dei biologi. Soltanto così potrà esercitare la professione di nutrizionista”.  Il presidente D’Anna ha confermato a Report che la sedicente nutrizionista non risulta iscritta all’albo dei biologi. Ha poi aggiunto che “chi esercita la professione in maniera abusiva incorre in una multa fino a 50 mila euro e a una pena fino a due anni di reclusione”. L’esercizio abusivo della professione è quindi un reato. Tra l’altro occuparsi della salute di persone già fragili, con disturbi da dca è ancora più grave: “è criminale” – dichiara D’Anna. In seguito alla messa in onda Sigfrido Ranucci ha letto la nota della fondazione Cotarella che prende le distanze dalla finta nutrizionista. Ma nel profilo della Fondazione è spiegato che i profili delle risorse che operano all’interno della struttura sono scelti accuratamente e devono rispondere a determinati requisiti. 

il video