Roma, 24 giugno 2025 (Agenbio) – Uno studio coordinato dal consorzio europeo EADB ha indagato l’impatto dei fattori di rischio genetici nello sviluppo della malattia di Alzheimer in tutto il mondo.
Lo studio, pubblicato su Nature Genetics, esamina la relazione tra i punteggi di rischio poligenico e la probabilità di sviluppare il morbo in un’ampia gamma di popolazioni in tutto il mondo.
Dai risultati emerge che esistono due entità genetiche distinte, di cui una dipende principalmente da un fattore di rischio genetico chiamato apolipoproteina E, mentre l’altra coinvolge la combinazione e l’interazione di circa 75 altri fattori di rischio genetici. I ricercatori hanno osservato che quest’ultima entità è comune in diverse popolazioni in tutto il mondo, suggerendo che una parte significativa del rischio genetico per la malattia di Alzheimer è già ben compresa, indipendentemente dalla popolazione, e che i processi fisiopatologici sottostanti sono probabilmente i medesimi. L’impatto dell’apolipoproteina E, invece, sembra differire significativamente tra queste popolazioni.
Lo studio, inoltre, ha evidenziato che l’associazione di questi punteggi di rischio poligenico è specifica per la malattia di Alzheimer, indipendentemente dalla popolazione studiata. Tali punteggi di rischio poligenico possono quindi essere utili per la stratificazione di pazienti nei trial clinici. (Agenbio) Etr 11.00