Roma, 15 maggio 2025 (Agenbio) – Una famiglia italiana ha speso in media 85 euro per la mensa di un figlio iscritto rispettivamente alla scuola dell’infanzia e alla primaria nel corso dell’intero anno scolastico. Si tratta di 4,25 e 4,30 euro a pasto. Stando ai dati che emergono dalla VIII Indagine sulle mense scolastiche, con la quale Cittadinanzattiva ha analizzato, per tutti i capoluoghi di provincia, il primato della regione più costosa spetta all’Emilia Romagna con 108 euro mensili (lo scorso anno era la Basilicata) mentre quella più economica resta la Sardegna con 61 euro nell’infanzia e 64 euro per la primaria.
I dati ci dicono che la Sicilia ha avuto un’importante crescita del costo a carico delle famiglie sia nella scuola dell’infanzia (+13% circa) che in quella primaria (oltre l’8%), mentre per la Basilicata ha avuto una riduzione di circa il 6% sia nell’infanzia che nella primaria.
Fra le città metropolitane si conferma il dato positivo di Roma che rientra nella classifica delle meno care, con un costo a pasto di circa 2,60 euro in entrambe le tipologie di scuola. Nel calcolo della quota annuale del servizio di ristorazione scolastica si è ipotizzata una frequenza di 20 giorni mensili per un totale di 9 mesi, escludendo eventuali quote extra, annuali e/o mensili. (Agenbio)11.00