L’altra faccia dei virus: l’uomo ne trasmette il doppio agli animali

Roma, 4 aprile 2024 (Agenbio) – Con il Covid-19 abbiamo iniziato a pensare a quanto sia rilevante e potrebbe essere letale la trasmissione dei virus animali, ma oggi la scienza ci offre un nuovo punto di vista e ci dimostra come sia il caso di cambiare prospettiva. Il passaggio del virus da animale a uomo che è definito zoonosi (vedi ebola o altre malattie da coronavirus) è meno comune e diffuso del suo contrario. Gli scienziati hanno infatti dimostrato l’altra faccia dello “spillover”, ovvero la fuoriuscita di un virus da una specie ad un’altra, in questo caso da uomo ad animale. La verità è che, pur non sapendolo, l’uomo passa molti più virus agli animali di quanti ne prenda da loro. Il team di ricerca ritiene che il numero di questi virus sia circa il doppio dall’animale all’essere umano, un fatto «ampiamente sottovalutato» spiegato in uno studio effettuato dai ricercatori dell’University College London (Ucl) che ha analizzato le sequenze del genoma virale pubblicamente disponibili, quasi 12 milioni presenti nei database, per ricostruire il passaggio dei virus per infettare altre specie di vertebrati. Sfruttando gli strumenti metodologici a disposizione, il team di ricerca, ha ricostruito le storie evolutive di 23 famiglie virali. Qui c’è stata la sorpresa: i virus umani si diffondono più frequentemente su animali domestici e selvatici e non il contrario, come si era abituati a credere. Inoltre, gli esperti hanno contato numerosi salti da animale ad animale ospite che coinvolgevano l’uomo direttamente. (Agenbio) Anna Lavinia 9:00