Influenza B, il picco tra marzo e aprile

Roma, 14 marzo 2024 (Agenbio) – L’inverno sta volgendo al termine, ma non porterà via con sé i cosiddetti malanni della stagione fredda. Resiste, infatti, l’influenza B, che ancora non ha raggiunto il picco. Ne ha parlato Pierluigi Bartoletti, vicesegretario nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg): “Negli ambulatori si vedono già tanti casi di virus intestinali che provocano nausea, vomito e diarrea, soprattutto nella popolazione lavorativa dei 30-50enni. Poi, ancora, qualche polmonite virale”. Il peggio deve ancora arrivare, con marzo-aprile apice e con bambini e ragazzi vittime predilette. Come fronteggiare questo tipo di influenza? “Serve molta pazienza, ma soprattutto reidratarsi durante la giornata. Magari saltare i pasti se non si ha appetito o mangiare poco”. I sintomi sono quelli classici: febbre, a volte alta, mal di gola, tosse, naso che cola e starnuti, stanchezza, dolori articolari e muscolari. In alcuni casi possono comparire dolore addominale e disturbi gastro-intestinali. Essendo di tipo virale, l’influenza di tipo B non risponde agli antibiotici, ma i sintomi possono essere alleviati con farmaci da banco come antipiretici e antinfiammatori. (Agenbio) 9:00 Des