Roma, 12 dicembre 2023 (Agenbio) – Si torna a parlare di Covid in Italia. Nelle ultime tre settimane i contagi settimanali sono quasi raddoppiati (+94,3%), crescono i ricoveri in area medica (+58,1%) e in un mese sono stati registrati 881 decessi, quasi raddoppiati e tutti a carico degli over 80. E sono numeri che ci fanno tenere ancora più bassi della reale situazione secondo il presidente Gimbe Nino Cartabellotta: “Rispetto all’effettiva circolazione virale il numero dei contagi è leggermente sottostimato”. Quasi tutte le varianti che girano all’interno del Paese appartengono alla famiglia Omicron. Quella prevalente in questo momento col 52,1% è la variante EG.5 (cd. Eris) e si rileva, analogamente a quanto segnalato da altri paesi, un aumento (dall’1,3% al 10,8%) della variante BA.2.86 (cd. Pirola). “Secondo i report dell’Oms – spiega ancora Cartabellotta – relativi ai profili di rischio delle due varianti, Eris e Pirola hanno una moderata capacità evasiva alla risposta immunitaria, da vaccinazione o infezione, naturale, che ne favorisce la rapida diffusione. Per nessuna delle due varianti ci sono evidenze sul maggior rischio di malattia grave”. Il rimedio ci sarebbe, anche preventivo, e sono i vaccini che però non vengono presi in considerazione dalla maggior parte della popolazione. “I tassi di vaccinazione rimangono molto bassi a livello nazionale e prossimi allo zero in quasi tutte le Regioni del Sud, con un numero di somministrazioni che, invece di aumentare, si riduce”. (Agenbio) 11:00 Des
