Le arachidi, le erbe e le spezie possono avere un impatto positivo sul microbioma intestinale

Roma, 16 dicembre 2022 (Agonb) – L’aggiunta giornaliera alla dieta di una trentina di grammi di arachidi o un cucchiaino circa di erbe e spezie può influire sulla composizione dei batteri intestinali: è quanto dimostrato dal lavoro di un team della Penn State University in due diversi studi.

Per lo studio sulle arachidi, pubblicato sulla rivista Clinical Nutrition, il team ha confrontato gli effetti di uno spuntino con 28 grammi (circa 1 oncia) di arachidi al giorno, rispetto a uno spuntino più ricco di carboidrati: cracker e formaggio. Alla fine di sei settimane, i partecipanti che hanno mangiato lo spuntino di arachidi hanno mostrato una maggiore abbondanza di Ruminococcaceae, un gruppo di batteri legati al metabolismo epatico sano e alla funzione immunitaria.

Nello studio su erbe e spezie, pubblicato su The Journal of Nutrition, gli scienziati hanno analizzato l’impatto dell’aggiunta di miscele di erbe e spezie – come cannella, zenzero, cumino, curcuma, rosmarino, origano, basilico e timo – al controllo diete dei partecipanti a rischio di malattie cardiovascolari. Il team ha esaminato tre dosi giornaliere: circa 1/8 di cucchiaino, poco più di 3/4 di cucchiaino e circa 1 cucchiaino e 1/2. Alla fine di quattro settimane, i partecipanti hanno mostrato un aumento della diversità dei batteri intestinali, compreso un aumento delle Ruminococcaceae, in particolare con le dosi medie e alte di erbe e spezie. (Agonb) Cdm 12:00.

10.1016/j.clnu.2022.08.004

10.1093/jn/nxac201