Alzheimer, ecco come agisce la variante genetica che aumenta il rischio

Roma, 15 dicembre 2022 (Agonb) – Secondo uno studio del MIT pubblicato su Nature, il meccanismo determinato dalla  variante genetica APOE4, che rende più probabile l’insorgere della malattia di Alzheimer, potrebbe essere legato al trasporto dei lipidi, cioè delle molecole di grasso, nel cervello.

APOE4 è presente in una copia soltanto nel 25 per cento della popolazione, e in due copie nel 2-3 per cento della popolazione.

Il team di ricerca ha dimostrato che nelle persone con una o due copie della variante APOE4, il gruppo di cellule oligodendrociti fatica a trasportare le molecole di grasso necessarie per avvolgere e isolare gli assoni, i prolungamenti dei neuroni che conducono gli impulsi nervosi.

Gli oligodendrociti fanno parte di un insieme di cellule che offre supporto logistico ai neuroni, mantenendoli in salute e isolandoli con una sostanza a base di lipidi detta mielina. La mancanza di questa guaina contribuisce in modo importante ai sintomi dell’Alzheimer e di altre patologie, perché in assenza di “nastro isolante” le comunicazioni tra neuroni si degradano. (Agonb) Etr 10:00.