Una fibra alimentare comune promuove risposte immunitarie di tipo allergico in studi preclinici

Roma, 15 novembre 2022 (Agonb) – L’inulina, un tipo di fibra alimentare comunemente usata negli integratori per la salute e nota per le sue proprietà antinfiammatorie, può promuovere anche un tipo di infiammazione correlata all’allergia nei polmoni, nell’intestino e in altre parti del corpo: è quanto emerso da uno studio preclinico condotto da ricercatori del Friedman Center for Nutrition and Inflammation e del Jill Roberts Institute for Inflammatory Bowel Disease presso la Weill Cornell Medicine e del Boyce Thompson Institute nel campus di Cornell a Ithaca. Lo studio, pubblicato su Nature, ha scoperto che la fibra di inulina nella dieta altera il metabolismo di alcuni batteri intestinali, che a sua volta innesca quella che gli scienziati chiamano infiammazione di tipo 2 nell’intestino e nei polmoni. In questo nuovo studio, i ricercatori hanno esaminato gli effetti dell’inulina in modo più completo. Hanno somministrato una dieta ricca di fibre a base di inulina per due settimane, quindi hanno analizzato le molte differenze con quelli che erano stati alimentati con una dieta carente di questa fibra. Una delle principali differenze era che la prima induceva livelli notevolmente più elevati di globuli bianchi chiamati eosinofili nell’intestino e nei polmoni, classico segno di infiammazione di tipo 2 tipicamente osservato nel contesto di allergie stagionali e asma. Alla fine i ricercatori hanno scoperto che la risposta degli eosinofili era mediata da cellule immunitarie chiamate cellule linfoidi innate del gruppo 2 (ILC2), attivate da livelli elevati di piccole molecole chiamate acidi biliari nel sangue. I livelli di acidi biliari erano elevati a causa della crescita indotta dall’inulina di alcune specie batteriche, un gruppo chiamato Bacteroidetes. (Agonb) Cdm 13:00