A Firenze, riunione territoriale dei gruppi di studio di Toscana e Umbria dell’Ordine dei Biologi. D’Anna: “Siate costruttori della fortuna della categoria”

Negli spazi dell’Hotel Mirage a Firenze, lo scorso sabato, 5 marzo, è stato organizzato il primo incontro tra i partecipanti ai costituendi gruppi di studio delle regioni Toscana ed Umbria dell’ONB dedicati alle diverse aree della Biologia.

La riunione, “moderata” da Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi, ha visto la partecipazione degli oltre cinquanta biologi che nelle scorse settimane hanno manifestato il proprio interesse a prendere parte ai team di lavoro dedicati alla promozione dei differenti settori scientifici espressione della categoria.

Nel suo intervento, D’Anna ha spiegato ai componenti dei gruppi che «ciascuna squadra di lavoro dovrà essere il fulcro di diverse linee di indirizzo in grado di creare catene virtuose di proposte e attività». «Ogni equipe – ha detto il presidente dell’ONB – dovrà essere come il mozzo di una ruota dal quale dovranno prendere vita molteplici raggi, ossia molteplici progetti e iniziative».

I team di studio dovranno quindi essere degli “incubatori” per promuovere e favorire lo svolgimento della professione di biologo sul territorio. In questa prima fase sono stati attivati i gruppi dell’area della nutrizione, dell’ambiente, delle biotecnologie, della sicurezza alimentare, della patologia clinica e della botanica. Ma l’auspicio è che la platea delle discipline possa allargarsi e abbracciare un più ampio numero di settori d’impiego, favorendo altresì quelli nei quali gli iscritti dell’area potranno trovare maggiore collocazione.

All’incontro fiorentino hanno partecipato Renato Fani, docente di Genetica all’università di Firenze, e i biologi nutrizionisti Gianni Zocchi ed Enrica Fontanini. In sala, i partecipanti hanno presentato delle prime idee su come poter affrontare alcune delle problematiche che interessano i biologi di Umbria e Toscana, dimostrando come la presenza sul territorio dell’Ordine professionale consenta di gestire in modo più deciso e mirato le esigenze degli iscritti.

A chiusura dell’incontro, D’Anna ha lanciato un appello «all’unità ed alla laboriosità» di tutti i presenti in sala, ricordando come «ognuno di voi possiede gli strumenti per fare tanto ed essere un esempio virtuoso di efficienza professionale». «Ciascuno è costruttore della propria fortuna e di quella dell’intera categoria» ha rimarcato il presidente dei Biologi italiani.

«L’augurio – ha concluso D’Anna – è che da oggi possiate avviare un processo di collaborazione e di concordia utile a gettare le fondamenta di quello che sarà il vostro futuro ordine professionale territoriale».